Studiolo 1-2002, Anne-Lise DESMAS, Pierre de L'Estache (1688 ca. - 1774)

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bibliographie

12

Saint André Corsini rendant la vue à un aveugle

1733

bas-relief

marbre ; [H : 1 m ; L : 1,40 m]

Rome, Saint-Jean-de-Latran, chapelle Corsini, au-dessus de la niche à droite de la porte d'entrée.

            Le bas-relief que L’Estache réalisa pour la chapelle Corsini, élevée par l’architecte Alessandro Galilei entre 1732 et 1735, est décrit dans Roma Nobilitata nelle sue Fabbriche dalla Santità di Nostro Signore Clemente XII publiée en 1736 par Giovanni Battista Gaddi qui ne donna cependant aucun nom de sculpteurs (p. 32) : « il Basso Rilievo riportatovi superiormente, figura quando il Santo essendo in Avignone rese la vista ad un cieco sulla porta della Cattedrale della Città ».

            Roisecco, dans l'édition de 1750 de Roma Antica e Moderna cite en revanche tous les artistes dont Pierre de L'Estache (II, p. 442) : « la Fortezza incontro sulla diritta fù scolpita da Giuseppe Rusconi insieme colli due Puttini [ed il bassorilievo al di sopra] da Pietro dell'Estache ».

            Titi dans son guide de 1763 reprit cette attribution (rééd. 1987, I, p. 121) : « La Fortezza è di Giuseppe Rusconi, e il Bassorilievo di Monsù Anastasio ».

            Robert Enggass (1976, I, p. 217) data l'œuvre entre 1734 et 1736 d'après l'inscription sur l'autel de la crypte de la chapelle et l'année de publication du guide de Gaddi. Il est toutefois possible, grâce à plusieurs documents, de dater plus précisément le bas-relief. Filippo Caraffa publia en effet en 1974 les archives que possédait alors la chapelle, à savoir un registre de compte (Libro di tutte le spese e pagamenti fatti per l'erezione della nuova capella di S. Andrea Corsini...) ainsi qu'une description de toutes les œuvres par le chapelain Girolamo Chiti (Caraffa, 1974, p. 318-333, voir également la même description du 12 juillet 1737, B.V.E., Ms, fondo Gesuistico, ms. 291, fol. 17-29). En outre, les comptes se retrouvent, plutôt sous forme de brouillons, avec d'autres papiers concernant la chapelle, dans les Carte Galilei conservées à l'Archivio di Stato de Florence (dont quelques extraits ont été publiés par Elizabeth Kieven, 1989, p. 87-91).

            Dans le chirographe de Clément XII du 30 janvier 1732 qui regarde la commande de tous les travaux de sculpture prévus pour la chapelle, le nom de Pierre de L'Estache est explicitement cité avec ceux de Lambert-Sigisbert Adam, Pietro Bracci et Paolo Benaglia à l'article concernant les quatre bas-reliefs en marbre (voir sources ci-dessous). Le prix de l'œuvre fut fixé à quatre cents écus, le marbre et son transport à l'atelier du sculpteur étant à la charge du pape. L'Estache reçut son premier acompte le 31 mars 1733 et son dernier solde le 19 novembre de la même année. Le bas-relief était donc terminé à cette date mais on ignore quand précisément il fut mis en place au-dessus de la niche qui abrite la Force de Giuseppe Rusconi avant la consécration de la chapelle célébrée le 4 février 1735. À l'exception de trois doigts manquants à la main droite du deuxième personnage situé à l'angle gauche, le relief de marbre est très bien conservé.

bibliographie :

Gaddi, 1736, p. 32.

Martinelli, 1750, p. 93.

Roisecco, 1750, II, p. 442.

Rossini, 1750, I, p. 112.

Titi, 1763, rééd. 1987, I, p. 121 [F 1203], II, ill. n° 845 p. 240.

Vasi, 1794, rééd. 1970, p. 126.

Melchiorri, 1834, p. 172.

Nibby, 1827, I, p. 251.

Nibby, 1839, p. 253.

Pistolesi, 1841, p. 265.

De Logu, 1932, p. 66.

Riccoboni, 1942, p. 277.

Wittkower, 1958, rééd. 1991, p. 611, n. 14.

Enggass, 1976, I, p. 215, 217, II, fig. 236.

Barroero, 1990, p. 172.

sources :

1733, 30 janvier, extrait du chirographe de Clément XII ordonnant la réalisation du décor sculpté de sa chapelle au Latran :

(A.S.F., Carte Galilei, filza 14, ins. 1, c. 49-50, publié par Kieven, 1989, p. 87-88)

In Roma 30 Gennaio 1733

La Santità di N[ostro] Sig[no]re Papa Clemente XII volendo ornare la sua capella la quale fa presentemente erigere col disegno del Sig[no]re Alessandro Galilei nella Sagros[an]ta Basilica Lateranense ha perciò risoluto far fare alcune opere di scultura in marmo bianco statuario cioè statue e bassirilievi, etc, e per l'esecuzione alle med[esim]e sono stati prescelti dalla Santità Sua li seguenti scultori volendo che per norma e stabilimento dei prezzi con li med[esim]i professori siano stipulate le seguenti condizione cioè

P[ri]mo che li detti professori siano tenuti ed obbligati a fare ciascheduno respettivam[ent]e la sua opera nella migliore forma con tutta la diligenza possibile bene pulite e lustrate secondo l'arte e che la qualità dell' istessa opera richieda.

2[secon]do che ogniuno dei d[ett]i professori tanto quelli che fanno le statue nelle nicchie e siccome ancora i bassirilievi non devanno con panni, braccia, o altra cosa occupare ne passare fuori dei vivi o spigoli dei contorni delle nicchie e di quelli delle luci dei bassirilievi ma devono stare dentro di quelli con obbligo che facendolo debbano e siano tenuti a mutarli e ridurli a sodisfazzione del Architetto.

3[terz]o Inoltre la Santità di Nostro Sig[no]re comanda che l'opere soprad[ett]e siano distribuite a professori nella forma che qui appresso si dirà.

[…] 4[quart]o Li quattro bassirilievi rappresentanti alcuni dei Miracoli di S. Andrea Corsini vuole la S[anti]tà di N[ostro] S[igno]re che siano lavorati da quattro differenti scultori cioè dalli P[rofesso]ri Adam , L'Estage, Bracci, e Benaglia ai quali sarà mandato il marmo nei loro studi, che sarà lungo palmi 6 e 2 once alto palmi 4 e mezzo ; quali bassirilievi doveranno essere da essi terminati a tutte perfezione come sopra si è detto ed averanno ciascheduno p[er] loro onorario scudi 400.

[…] E per che li soprad[ett]i Professori possano con maggiore sollecitudine ed attenzione por mano alle loro opere subito che averanno ricevuto li marmi nelli loro studi vuole la Santità di N[ostr]o Sig[no]re che anticipatamente siano pagati a ciascuno Professore la somma di scudi 100 e di poi secondo il progresso del lavoro farà sua Beatitudine somministrare il denaro bisognevole conforme il solito riservandosi sempre la terza parte del tutto pagarsi loro finita che averanno l'opera ; volendo che li soprad[ett]i Professori qui sottoscritti siano obbligati nella piu ampla forma della Rev[eren]da Cam[era] Apostol[ic]a.

1733, paiements adressés à Pierre de L'Estache pour la réalisation du bas-relief en marbre de la chapelle Corsini :

(A.S.F., carte Galilei, filza 14, ins. 1, c. 10v ; voir aussi Caraffa, 1974, p. 298, 299, 301)

A dì 31 Marzo al S[igno]re Pietro dell'Estache scultore scudi cinquanta m[one]ta a conto del Bassorilievo sc[udi] 50

A dì 17 7.bre [setttembre] al sud[ett]o sc[udi] duecento a conto come sop[r]a                                  sc[udi] 200

A dì 19 9.bre [novemvre] al sud[ett]o scudi cento e cinquanta p[er] resto e saldo delli sc[udi] 400 prezzo accordato di un bassorilievo      sc[udi] 150

document :

1683, récit du miracle de la guérison d'un aveugle par saint André Corsini à Avignon en 1345 :

(Sigismondo Coccapani, Vita di S. Andrea Corsini fiorentino, carmelitano, vescovo di Fiesole, raccolta da processi fatti per la sua canonizzazione, e da molti provati autori, Firenze, 1683, p. 14-15)

Passò nel suo ritorno per Avignone dove in que' tempi dimorava il Sommo Pontefice, ed un suo parente trattenevasi in quella corte. Ivi con esso dimorò Andrea qualché giorno, e comiciando subito, secondo il suo consueto, a visitare le chiese, trovò avanti la porta di S. Maria, detta de Doni, un cieco, che domandava limosina ; E comecché sempre si mantenne fuori di modo amante de' poveri, gli domandò la cagione di quella sua miseria, ed esso raccontò, che facendo il mestiero di purgar l'oro, e l'argento, con istare del continuo al fuoco, gli si erano seccate le pupille, e che perciò era necessitato a limosinare, per sostentar la vita di se, e della sua numerosa, e miserabil famiglia, che niente aveva da mantenersi, per lo che viveva in una disperata afflizione, non tanto per la propria disgrazia, quanto per la moglie, e per gli piccoli figliuolini, inabili a guadagnare il pane. Non poté contener le lagrime Andrea per simil caso, onde compassionandolo disse : Iddio, che è la vera luce, che illumina ogni huomo, che viene al mondo, si degni risanarti, accio tu possa a lode, e gloria di esso nutrire la tua famiglia. Ciò detto, entrossene in chiesa, e prostrato avanti l'altar maggiore, si stese sopra la terra, in forma di Croce, ed essendo stato così un'ora quasi intera, in servorosa orazione, tornò al povero cieco ; ed aspergendogli gli occhi con acqua benedetta, gli disse : Iddio, e Signore Nostro Giesù Cristo, che fece vedere al cieco nato il lume del cielo, e nella via restituì ad altro cieco la vista, la restituisca anche a te colla sua potenza, ed immediatamente con ammirazione di molti, che ivi eran presenti, cominciò il cieco a vedere, e render grazie a Dio, che per virtù del suo servo, l'avesse liberato da così fatta miseria, divulgando per tutta la città si strano miracolo.